Esiste un documento, a dir la verità un database al quale ogni imprenditore dovrebbe affidarsi come i cristiani si affidano alla bibbia e come i musulmani si affidano al corano, ovvero la Centrale rischi.
Che cos’è la centrale rischi?
Si tratta del database unico e centrale dal quale ogni banca può attingere a preziose informazioni sul tuo conto, sia positive che negative ovviamente. Come ad esempio se hai chiesto un prestito e se questo è stato onorato in modo puntuale.
La centrale rischi più importante per un’azienda è quella della banca d’Italia, chiamata dai bancari CR BKIT (leggi “cierre banchit”), dove ogni banca dichiara gli affidamenti accordati (deliberati) e il loro utilizzo verso un soggetto, distinti per tipologia di affidamento. Questo avviene in modo automatico quando l’importo complessivo dell’accordato supera i 30.000 euro. I saldi si riferiscono solo al saldo di fine mese.
Ma andiamo ad approfondire la questione, perché devi sapere che c’è una cosa che bisognerebbe evitare che accadesse, ovvero la segnalazione di sconfinamento in centrale rischi. Se dovesse capitare per te sarà come avere la lettera scarlatta appuntata sul bavero.
Se il Bilancio rappresenta la bravura dell’imprenditore nel fare utile, la Centrale Rischi BKIT rappresenta il comportamento dell’imprenditore verso le banche, la sua puntualità, la capacità di rispettare un impegno preso e infine il grado di fiducia che gli viene attribuito.
Tant’è che per lo Studio Vettorello, il primo comandamento in banca è senza dubbio:
Fiducia crea Fiducia
che avremo modo di approfondire in altre occasioni.
Quando avviene la segnalazione in centrale rischi?
Te lo dico subito così ci togliamo il dente. Il motivo principale che sta bloccando le tue richieste di finanziamento è proprio la segnalazione in centrale rischi. Ma questo quando avviene esattamente?
Al contrario di quanto molti credono la segnalazione non parte dal momento in cui si presentano dei problemi nel rimborso o quando vi è sofferenza bancaria, ma anzi, in realtà ogni mese gli intermediari (banche, leasing, consorzi di garanzia vigilati) trasmettono le informazioni alle banche dati a prescindere dallo stato del rapporto del credito.
Tradotto significa, che anche che tu stia pagando regolarmente, che tu sia in ritardo, o che tu non stia pagando affatto, la Banca d’Italia fa partire le sue segnalazioni.
Ora, il primo pensiero che verrebbe in mente a chiunque è:
“Ma la banca non dovrebbe avvisarmi”
La risposta è NO! La tua banca è libera di comunicare tutto questo genere di informazioni alla Banca d’Italia, in modo che lei possa diramarle a tutti gli altri istituti, senza avvisarti di nulla. Perché? Perché è scritto in piccolo nel contratto che avete stipulato e molto probabilmente quelle righe tu non le hai lette e loro si sono “dimenticati” di farle notare.
L’unica informazione di cui deve metterti al corrente la tua banca è se c’è in previsione una segnalazione a sofferenza in centrale rischi.
Ecco per cui spiegato uno dei motivi per cui ti sei visto rifiutare linee di credito, fidi o altro, non solo dalla tua banca, ma anche da altre, probabilmente perché hai avuto una segnalazione.
Quindi che cosa fare se ti ritrovi in una di queste situazioni?
Da solo, mi duole dirtelo, ma ben poco. Hai bisogno di un professionista che ti aiuti ad avere la corretta reputazione nei confronti delle banche.
Noi di studio Vettorello da oltre 19 anni aiutiamo gli imprenditori italiani affiancandoli per ottenere il credito necessario e supportandoli nella gestione dei rapporti con banche e società di leasing.
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