Immagino che se tu che stai leggendo sei un imprenditore e gestisci anche solo una piccola impresa uno dei tuoi affanni e preoccupazioni maggiori sono il pagamento delle fatture dei fornitori, gli stipendi dei dipendenti e di conseguenza la richiesta di credito alle banche.
Il fatto che una banca ti dia dei soldi è come una boccata di ossigeno, ma fai difficoltà ad avere accesso al credito? L’obiettivo è che tu possa uscire da questo circolo e che la richiesta di denaro agli istituti diventi una procedura automatica che non ha bisogno di attese e affanni.
Devi avere la certezza che la tua impresa sarà sempre finanziabile e che non si presenterà mai la possibilità che tu ti veda rifiutato un accesso al credito.
Per fare ciò quello che devi avere è un Equilibrio Aziendale
Che cos’è l’Equilibrio Aziendale?
Prima di iniziare a parlarti dell’equilibrio aziendale voglio rassicurarti su di un aspetto. Ovvero, se la tua azienda è in salute, ma hai problemi ad avere accesso al credito è possibile cambiare le cose in breve tempo. Nel 94% dei casi in soli 3 mesi viene deliberato.
La maggior parte delle volte si tratta solamente di aggiustare quella che si chiama reputazione bancaria. Ma di questo te ne parlerò dopo.
Ora vediamo che cos’è l’equilibrio aziendale.
Possiamo dire che un Azienda per avere sempre una stabilità ed essere bilanciata nel modo corretto, deve poggiare le sue fondamenta su 3 elementi centrali, ovvero l’aspetto economico, l’aspetto patrimoniale e l’aspetto finanziario.
- Aspetto economico: concentrati sul produrre ricchezza, che non sempre significa produrre utili.
- Aspetto patrimoniale: pianifica un corretto equilibrio tra fonti e impieghi: i crediti commerciali le posso finanziare con i debiti bancari di autoliquidante, non con i fornitori (lasciamo la teoria del secolo scorso …. nel secolo scorso ! ), gli investimenti in beni strumentali con i debiti a lungo termine e patrimonio proprio (non con il TFR, con buona pace degli economisti seduti in cattedra) e il magazzino con fornitori e debiti a breve (in inglese lo chiamano working capital, perché è il capitale che lavora ogni giorno)
- Aspetto finanziario: verifica che ci sia sempre equilibrio nella velocità delle fonti di finanziamento, ovvero tra il pagamento dei debiti finanziari e l’effettiva capacità di produrre utile liquido (il famoso cash flow, l’utile liquido, prima degli ammortamenti fiscali)
Se tutti questi 3 capisaldi saranno stabili e nella loro posizione corretta allora un’azienda potrà definirsi in perfetto equilibrio.
Questa situazione si traduce con un database assolutamente roseo in centrale rischi che farà si che alla tua azienda non verrà mai rifiutato del credito, oltre al fatto che un’azienda che segue questo modello e lo applica alla lettera sarà sempre sulla cresta dell’onda.
E la pianificazione bancaria?…
Possono esserci però dei casi in cui anche se un’azienda è solida e in crescita, soffra di accesso al credito, come nel caso in cui via sia una crescita troppo repentina e per cui la banca ne blocca lo sviluppo.
Nel caso tu ti trovi già in questo caso, ovvero che non riesca ad avere accesso al credito nonostante la tua azienda goda di buona salute, allora quello di cui hai bisogno è una Pianificazione Bancaria; ovvero un sistema che migliori la tua reputazione e che renda la tua azienda un cliente appetibile per il sistema bancario intervenendo nella gestione e nel controllo dei parametri chiave di bilancio e della Centrale Rischi.
Se questo è l’obiettivo che vuoi raggiungere, ma temi di non farcela da solo… mi presento sono Mauro Vettorello e da 24 anni con il mio studio ci occupiamo di aiutare quegli imprenditori che soffrono di accesso al credito.
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